Uscire dal sovraindebitamento si può: 3 casi di successo
Il sovraindebitamento, una condizione che sembra offrire poche vie d’uscita, può essere superato attraverso percorsi ben delineati e l’ausilio di misure specifiche. Questo articolo illustra tre storie vere di persone che, trovandosi in situazioni finanziarie disperate, sono riuscite a riconquistare controllo e serenità nella loro vita grazie ai professionisti dello Studio Pillitteri e Menis.
1. La Rinascita dell’Esercente di un Bar
Dieci anni fa, la vita di un esercente di bar, sposato e padre di tre figli, subisce una svolta drammatica quando alla figlia viene diagnosticata una grave forma di leucemia. Le spese mediche e l’assistenza necessaria hanno portato non solo a trascurare l’attività commerciale ma anche alla sua chiusura, generando un debito di 400.000 € con fornitori ed erario. Se dal punto di vista medico, la figlia è riuscita a superare il suo grave problema di salute, la famiglia si è trovata in uno stato di indigenza, sopravvivendo grazie all’aiuto dei parenti. La svolta è arrivata con l’avvio di una procedura per sovraindebitamento che ha ridotto il debito a circa 20.000 €. Ora, pagando una rata mensile di 300 €, ha ritrovato serenità e dignità, con prospettive di una nuova vita alla fine del piano quinquennale di risamento del debito.
2. La Resilienza di un’Impiegata
Un’impiegata di un’azienda farmaceutica si è vista dimezzare il budget familiare a seguito della perdita di lavoro del marito. Le spese improcrastinabili per ristrutturazioni domestiche e cure dentali hanno portato a una spirale di debiti, con un passivo che ha raggiunto gli 80.000 € e l’impossibilità di coprire i canoni d’affitto. Avviando una procedura per sovraindebitamento, ha potuto vedere il suo stipendio tornare a 1.800 €, liberato dalle cessioni, e il debito ridotto a 20.000 €. Ora, pagando 420 € al mese, riesce a gestire le spese di casa evitando lo sfratto e ristabilendo la serenità familiare.
3. Il Percorso di un Piccolo Imprenditore Edile
Dopo anni da dipendente, un piccolo imprenditore del settore edile decide di avviare un’attività in proprio che, nonostante un inizio promettente, entra in crisi, portandolo a sviluppare un debito fiscale di 60.000 € e ulteriori finanziamenti insostenibili. La situazione diventa critica con la perdita della casa, messa all’asta a una cifra inferiore al debito residuo. Nonostante le difficoltà, non si perde d’animo e trova lavoro come operaio metalmeccanico. Avviando una procedura di sovraindebitamento, ha visto il suo stipendio liberato da cessioni e pignoramenti, e il passivo ridotto a 12.500 €. Oggi, con una rata mensile di 180 €, può permettersi un’abitazione più decorosa e una vita familiare serena.
Queste storie sono testimonianza del fatto che, nonostante le avversità, esistono strumenti e percorsi legali che permettono di superare anche le situazioni finanziarie più critiche, offrendo una seconda possibilità a chi si trova a dover affrontare il sovraindebitamento.
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